martedì 6 marzo 2012

L'annosa questione dei contest/giveaway

NOTA
ESTREMAMENTE
BENE:
Quella che stai per leggere è l'intepretazione che io ho dato dei dati normativi raccolti, ciò significa che chiunque altro potrebbe interpretare diversamente le leggi, i decreti ed i regolamenti citati.
Questo post non ha altro fine se non quello divulgativo.


Ieri leggendo uno status di mymakeupbox ho scoperto che una ragazza era stata segnalata al Ministero dello sviluppo economico per aver indetto un giveaway e la cosa mi ha allarmato non poco visto che sto per farne partire uno io stessa!
Mi sono letta i post di questa ragazza e ho spulciato il suo sito web e forse sono arrivata al bandolo della matassa.
Ho letto iniziato leggendo le due leggi citate nel commento (L.1933 del 1938 e L. 430/2001) e ho trovato una sorta di "sintesi" nel sito del succitato Ministero [qui ].
Il regio decreto legge 19-10-1938, n. 1933 secondo me c'entra come i cavoli a merenda perchè disciplina esclusivamente il gioco del lotto (e non concorsi a premi con estrazione casuale), il Decreto del Presidente della Repubblica (430/2001) invece può tornarci utile.
Art. 1 comma 4:I concorsi e le operazioni a premio possono essere svolti a
favore dei consumatori finali o di altri soggetti quali i rivenditori, gli intermediari, i concessionari, i collaboratori e i lavoratori dipendenti.

Visto che non produciamo nè commericializziamo alcun tipo di prodotto sostanzialmente non mi pare che i nostri giveaway o contest possano rientrare in questa categoria.
L'articolo 5 della medesima legge poi individua i soggetti promotori in "imprese produttrici o commerciali fornitrici o distributrici dei beni o dei servizi promozionati e dalle organizzazioni rappresentative dell'associazionismo economico tra imprese costituite sotto forma di consorzi e di società anche cooperative".
Al che mi si è accesa una lampadina: la ragazza vende attraverso un sito web...vuoi vedere che è iscritta nel registro delle imprese? E così mi sembra,almeno leggendo la sezione "termini e condizioni" del suo sito.
Piccolo particolare: io (e la stragrande maggioranza delle blogger per quel che ne so) non siamo imprenditrici ma studentesse, lavoratrici dipendenti, disoccupate, libere professioniste ecc.
A quel punto il collegamento mi è venuto spontaneo: la segnalazione è stata fatta perchè è un'imprenditrice e quindi soggetta alla disciplina del D.P.R. 430/2001.
Per evitare epiche figure di popò però prima di pubblicare questo post ho chiesto conferma ad alcuni amici (laureati in giurisprudenza col massimo dei voti e dottorandi,non proprio gente scesa dal pero stamattina come posso essere io XD)e questa è la risposta: «per indire concorsi a premio, in base alla nuova legge che ha liberalizzato il sistema (D.P.R. n. 430/2001), basta comunicare al Ministero dello Sviluppo Economico l´intenzione di svolgere l´iniziativa promozionale, compilando l´apposito modulo ed allegando il regolamento della manifestazione, nonché la prova del versamento di una cauzione a favore dello stesso Ministero, pari al valore netto dei premi messi in palio. Attenzione, con decreto interdirigenziale del 5 luglio 2010, la comunicazione deve essere inviata almeno 15 gg prima della indizione del concorso.
Infine, la fase d´individuazione dei vincitori dovrà essere effettuata alla presenza di un notaio o di funzionario della Camera di Commercio (secondo la scelta effettuata dal promotore dell´iniziativa). Lo si vede anche nei quiz a premio in televisione (es. il gioco dei pacchi).Trattando del tema dei soggetti destinatari della legge in parola, si osserva che sono i seguenti: 1) Imprese nazionali che producono, forniscono,commerciano o distribuiscono beni o servizi; 2) Organizzazioni rappresentative dell'associazionismo economico tra imprese, costituite esclusivamente sotto forma di consorzi e società cooperative; 3) Imprese straniere che non hanno sede stabile in Italia, purchè dotate di un rappresentante fiscale (art. 17 del DPR n. 633/1972 e successive modificazioni). Pertanto nel caso di specie, ossia dell'indizione del concorso a premi da parte dell'imprenditrice agricola, può dirsi che la stessa ha violato la predetta normativa. Al contrario, nell'ipotesi in cui un comune cittadino intenda promuovere un concorso a premi non è sottoposto alla disciplina sopra esaminata»

Quindi a noi blogger/vlogger "private" questa normativa non si applica.

Chiarito che il decreto del 2001 non ci tange (olè olè) mi son venuti altri due dubbi:
1. ci sono normative a cui potremmo essere soggette? (onestamente mi pare MOLTO strano che non sia disciplinata questa fattispecie!)
2. i giveaway sponsorizzati (la società X ti invia dei prodotti perchè tu possa metterli in palio) come si qualificano? Potrebbero essere un modo per aggirare la disciplina che abbiamo visto sopra? Io (tanto per non saper nè leggere nè scrivere) non ne ho fatti e non ne farò, pago tutto di tasca mia.
Quando avrò più tempo mi metterò alla ricerca di maggiori info per sciogliere questi due nodi :)

Ora però voglio sapere la vostra, che ne pensate? Direte addio ai giveaway? 

36 commenti:

  1. Ecco brava, almeno una che non dice la prima cosa che legge in giro....per quanto riguarda la tua prima domanda lo penso anche io, sicuramente qualcosa ci sarà; per quanto riguarda invece la seconda mi ha fatto molto pensare....spiegherebbe perchè molte aziende lo fanno....in un certo senso si tolgono una gatta da pelare XD
    Per citarti un esempio che ho visto da poco, un giveaway (ma va?) di Nicole sul tubo, in cui diceva di non poter mettere un limite ai commenti (che le era stato richiesto dalle ragazze che giustamente non hanno una vita da dedicare ai commenti sotto ai suoi video) perchè parlando con l'assistenza di youtube le era stato detto d non poter limitare nessuno, quindi credo sia un problema di "regole" fondamentalmente.....

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  2. Grande Chiara per aver stanato un tabù. Anche io seppure da "comune mortale" come te voglio saperne di più in proposito. Infatti mi sono sempre chiesta come si inquadrasse questa fattispecie. Tienici aggiornati sul prosieguo delle tue indagini :) mi raccomando

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  3. uffi pure io avevo già pronti premi e post per un giveaway però leggendo il posto che citi tu qui sopra ho sospeso il tutto. Tu sei l'unica che fa chiarezza però per il momento sospendo il giveaway, vediamo come si evolve la cosa! Non dirò addio ai giveaway!

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  4. Secondo quanto da te esposto, quindi dovremmo essere "esonerate" dall'applicazione di queste normative...anche io sto effettuando una serie di ricerche per cercare di vederci più chiaro in questa questione, e pensare che stavo per indire un giveaway :( ho già accumulato alcune cosine...

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  5. anch'io sono un po' entrata in crisi leggendo queste informazioni sparse su internet, la cosa che mi ha fatto però pensare è che generalmente i giveaway che si fanno sui blog sono indetti o da persone che non producono/vendono le cose che mettono in palio oppure da persone che realizzano le cose che mettono in palio ma a livello di handmade (quindi, anche, non soggette ad alcuna tassazione per via del guadagno occasionale). Per la questione che sollevi tu circa i giveaway fatti con prodotti inviati ad hoc dalle aziende forse la questione è diversa, ma non saprei..

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  6. Ragazze vi suggerisco di leggere e di aderire a questa iniziativa:
    http://www.dimmicosacerchi.it/forum/dubbi-domande-vf372/giveaway-e-normativa-ministero-sviluppo-economico-vt41279.html

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  7. Sui blog le normative NON ci sono proprio (che mi risulti), è un terreno troppo nuovo per essere normato, almeno in Italia.
    Altro discorso ancora sono i regolamenti di Youtube, che hanno 0 valore normativo ma hanno valore nell'ambito di youtube perchè loro hanno il potere di chiudere il canale se il regolamento non viene rispettato.
    Mah, sinceramente con tutti i guai che ci sono in giro non credo proprio che la Finanza o l'Agenzia delle entrate si possano mettere a fare controlli sulle blogger, se anche ci fosse una qualche norma applicabile alla situazione specifica. E' proprio difficile farlo tecnicamente, oltre al fatto che le sanzioni sarebbero ridicole visto l'ammontare irrisorio dei premi. Altrimenti detto: il gioco non vale la candela, anche per loro.
    Non gliene viene niente di farvi chiudere i blog, se intraprendono determinate campagne e per fare cassa (a meno che non ci sia un illecito notevole, ovviamente) e in questo caso proprio di fare cassa non se ne parla.

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  8. Per quanto riguarda YT voglio capire un attimo come funziona sta cosa dei commenti illimitati perchè mi rompe non poco dare questa possibilità.
    Vi aggiornerò anche su questo :D

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  9. Vediamo se ho capito bene, questa blogger ha indetto un giveaway nel quale metteva in palio prodotti che lei stessa comunque vendeva, quindi si stava facendo pubblicitá in poche parole e non é un privato, ma si puó considerare come un'impresa, seppure piccola, anche perché avrá la partita iva (voglio sperare).

    Per quanto riguarda i giveaway indetti dalle aziende direttamente, io penso che si dovrebbe applicare la normativa, anche perché, diciamo la veritá, a volte esagerano con le donazioni, non sono regolate, pertanto, pur di farsi pubblicitá aggratis, sfruttano magari canali in vista che possono portar loro clientela, "rimettendoci" solo il costo delle merci, prodotti che a loro costano la decima parte che a noi compratrici, le blogger giustamente ci stanno, accontentandosi di prendere il prodotto gratis (che tra un anno o poco piú scade) e fanno fare milioni alle aziende, che senza muovere un dito (giusto la scomoditá di far spedire il pacco) si ritrovano centinaia e migliaia di clienti.
    Per me é sbagliato non farsi pagare per la pubblicitá (che inesorabilmente si fa! Hai voglia di scrivere disclaimer), un minimo di regole ci devono essere, almeno per le aziende, le stiamo abituando troppo al profitto a costo zero.

    Per quanto riguarda i privati, che possono essere persone come me e te, é come se regalassimo qualcosa ad un gruppo di amiche, almeno per quanto mi riguarda, il blog serve per interagire e condividere opinioni, ci sta pure che ogni tanto, per ringraziare chi mi segue, con piú o meno affetto posso indire un giveaway.

    Per i giveaway di prodotti sponsorizzati, beh, qui sta tutto nella buona fede di chi li organizza.
    Se un'azienda mi invia dei tester, e magari mi manda prodotti doppioni, e visto che io magari li considero veramente validi e buoni, tanto da volerli regalare a qualche fortunata, specifico che i prodotti non li ho pagati di tasca mia, ma mi assumo io la responsabilitá di spedirli e fare l'estrazione.
    Quest'ibridazione é effettivamente molto ambigua e non sta a me stabilire il da farsi, ma giá se si regolamentassero un po' delle situazioni precedenti, saremmo giá a buon punto.

    Spero di non aver urtato la sensibilitá di nessuno, la mia non é una polemica nei confronti di chi riceve prodotti gratis, ci mancherebbe altro, vorrei solo far riflettere sul fatto che per recensire quei prodotti ci si mette tempo e impegno non remunerati, non parlo di cifre astronomiche sia chiaro, ma almeno qualcosa di simbolico, perché non é giusto che si lavori a costo zero, specialmente con i tempi che corrono.

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    1. Non ho ben capito -oggi son leeenta,abbi pazienza :D - la differenza tra la cosa che hai detto nel secondo paragrafo e nel quarto :D
      Per il resto concordo al 100%!

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    2. Hai ragione, sono stata un po' ambigua, allora nel secondo paragrafo volevo semplicemente dire che trovo giusto che si applichi la normativa per le aziende, anche strniere, cioé di formalizzare tutto l'iter del concorso (come del resto fa la Pupa con i concorsi tipo quello in collaborazione con Clio) che prevede la presenza del notaio ecc...

      A me sta bene tutto, purché dichiarato e alla luce del sole, vale anche per il quarto paragrafetto.
      Come ho giá detto, la situazione disomogenea che si crea nel momento in cui le aziende sponsorizzano i giveaway di blogger non ha in effetti delle regole a cui sottostare, in teoría ormai il prodotto che ho ricevuto é mio e posso farci ció che voglio.
      E non vorrei fare la solita malpensante, ma io credo che questo tipo di operazione stia prendendo ormai sempre piú piede (da parte delle aziende, che cosí si risparmiano la seccatura del notaio ad esempio) perché si gioca sull'ambiguitá "giuridica".
      Andrebbe regolato un po' tutto, ma é essenziale secondo me, che al primo posto ci sia sempre l'onesta e la trasparenza nei confronti dei consumatori, non é bello far passare delle collaborazioni per semplici (e dichiarate personali) review.
      Anche perché ormai, voglio dire, dopo un po' si riconosce a naso chi fa review oneste e chi no, ma possiamo accorgercene noi che siamo "grandicelle" (eheh)
      Quello che mi preoccupa é che ci sono molte ragazzine magari minorenni, che non hanno ancora i filtri e gli strumenti necessari per capire, dato che ormai il modello di alcuni canali YT seguitissimi (e non parlo di Clio e Giuliana ovviamente) si stanno imponendo come realtá uniformanti, sembrano multinazionali, senza personalitá, modelli assolutamente da non imitare, ma che purtroppo fanno straordinariamente presa.
      Spero di essermi spiegata un po' meglio :P

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  10. Da quello che ho capito io, se c'è un ritorno economico nell'indire i giveaway, si possono avere sanzioni, quindi sono a rischio quelli sponsorizzati, quelli indetti da blog che hanno banner pubblicitari nella pagina (più iscritti= più possibilità di guadagnare), o da chi vende prodotti. Chiaramente potrei sbagliarmi...

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    1. Può essere,solo che secondo me a maggior ragione non c'è da preoccuparsi per quanto "ci" riguarda.
      Almeno io non ottengo niente di economicamente valutabile nel regalare roba comprata coi miei soldi :D ^__^

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    2. scusa io in vita mia ho fatto un solo givaway anni or sono e evito proprio per i cavilli burocratici, ma mi farebbe sorridere che chi ha alcuni banner pubblicitari si potesse includere nella lista, io dai banner guadagno se va bene 20 euro l'anno, con cui pago il dominio del blog, non è nemmeno un importo tassabile... Non credo faccia testo quanto un'impresa registrata con fatturato ecc.

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    3. Beata te che guardagni ben 20€ XD io ho guadagnato un decimo ^_^
      Comunque concordo, non sono importi nemmeno tassabili, con che faccia ci posson considerare imprenditori? (de che,poi?)

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  11. Chiaretta anche io sono arrivata alle tue conclusioni, aggiungendo anche alcune cose citate nell'art. 6 dello stesso decreto che riguarda le esclusioni. Concordo con Riccia9 sul fatto che non ci sia una normativa "su di noi" perchè è una cosa relativamente nuove e di conseguenza potrebbero essere in corso studi senza esserci poi risvolti immediati. In passato è successa la stessa cosa con i siti delle aste a ribasso, prima non soggetti a nessuna legge, poi fatti rientrare in alcune e poi nuovamente "liberati". Per la domanda numero due a grandi linee mi verrebbe da dire che è come se lo avessero inviato a te e tu avessi deciso di regalarlo (o almeno a questo potrebbero attaccarsi) ma non so :P

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  12. Ciao!
    Una mia amica ha appena aperto un blog. È agli inizi ma è molto bello: http://mellypassions.blogspot.com/
    Grazie a tutte.

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  13. Ieri sera mi ha preso un coccolone perche' inizialmente credevo che il blog segnalato fosse il mio,vista l'omonimia con la ragazza incriminata..per non saper ne' leggere ne' scrivere,l'ho sospeso,anche perche' era sponsorizzato...la cosa mi dispiace perche' con tutto il marcio che c'e' in Italia,attaccarsi a queste cose a mio parere e' un po' superficiale,ma resta una opinione mia...per quel che mi riguarda,non credo che ne faro' altri,o quantomeno non sottoforma di classici Giveaway..non voglio mettere a repentaglio il blog e incombere in sanzioni!

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  14. Sono d'accordissimo con te. Sto organizzando un giveaway e ho chiamato un mio amico/avvocato che mi ha confermato che a noi la legge non si applica perchè i premi sono di minimo valore e non commercializziamo nulla! Ciao :-)

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    1. Il punto è:
      1) se la legge non si applica, minimo valore o meno non è un problema;
      2) quando la legge in questo caso parla di "minimo valore" e usa il termine specifico di "valore effimero" esso corrisponde alla somma massima di 2 €

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  15. di questo si era già discusso tempo fa su un altro blog ma non se ne era venuti a capo, di fatto io non ho ancora indetto giveaway prima di capirne il funzionamento. siamo davvero sicure che noi blogger siamo esenti da leggi? nel 2001 magari il fenomeno era meno diffuso e adesso lo Stato ha sicuramente altro a cui pensare che fare leggi sui giveaway...però i dubbi rimangono! è stato segnalato al Ministero dello Sviluppo Economico il sito o il giveaway? Perchè sono due cose ben diverse, non mi sono mai interessata di creare un e-commerce ma sicuramente ci sarà qualche tassa da pagare, qualcuno a cui far riferimento...credo! non è che ci abbia capito granchè @_@

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    1. Il sito dovrebbe essere regolare, il giveaway dovrebbe essere il problema (anche perchè se fosse stato il sito il problema la denuncia l'avrebbero dovuta fare alla GdF,se non sbaglio ^^)

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    2. quoto dalla pagina di FB "Volevo ringraziare di cuore la concorrente che ha volontariamente comunicato al ministero dello sviluppo economico il mio sito" per questo mi era sorto il dubbio :) grazie della risposta cara!

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  16. io ho solo un dubbio. E' vero, le blogger non commercializzano prodotti. Ma come si mette nome per quelle ragazze che hanno, ad esempio, attivato gli annunci adsense sul blog? o per chi fa post sponsorizzati con ebuzzing? in questo caso il blog ha anche scopo di lucro, e il giveaway diventa un'attività promozionale...come ci si regola?

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    1. Secondo me il problema non si pone perchè appunto la disciplina si applica solo alle imprese e non anche ai privati. E comunque lo scopo di lucro è decisamente secondario in blog come i nostri. Almeno nel mio caso adsense non mi permette un guadagno tale da poter essere considerata imprenditrice (o anche solo da dovermi costringere a fare la dichiarazione dei redditi,per capirci).

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    2. Chiara io non ne sarei sicura, non credo che allo stato interessi l'entità del guadagno, ne se lo scopo di lucro è secondario, non dovrebbe esserci affatto, per come la intendo io.

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  17. complimenti per aver chiarito al meglio quale dovrebbe essere la situazione soprattutto per noi blogger 'e basta'.
    Se ci siano o meno norme che regolino noi lo dubito,siamo una categoria particolare e troppo recente...ma sono ignorante in materia quindi la mano sul fuoco non ce la metterei...per quanto riguarda la seconda domanda la tua teoria potrebbe avere fondamento,ma chissà dove sta la verità.
    Comunque stavo appunto mettendo da parte qualcosina per un giveaway ma per ora ovviamente non mi muovo,in attesa di chiarimenti ulteriori!

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  18. sono due anni che lo dico perchè il giveaway è un concorso...se uno vuole fare un regalo lo fa veramente a random senza regole e commenti...

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    1. il fatto è che i giveaway vengono fatti per attirare maggiore utenza e non perché (almeno alla maggior parte delle persone) interessa fare un regalo ai fan..

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    2. lo sapete che comunque il giveaway fatto chiedendo di iscriversi alla pagina facebook o i concorsi che chiedono come voto valido un 'mi piace' sulla pagina facebook sono considerati non ammissibili dal regolamento facebook?

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  19. Grazie mille per questo post, io non sono un'esperta in materia e questa discussione è molto illuminante. Anche io sono dell'opinione che è materia troppo "nuova" per essere regolamentata in Italia, ma capisco tutte le persone che decidono di sospendere i loro giveaway in mancanza di garanzie! Speriamo che prima o poi queste situazioni si chiariscano del tutto. Seguirò anche la faccenda della ragazza segnalata...
    Ps: so che non c'entra niente con la discussione, ma pensavo ti potesse far piacere sapere che ti ho nominata nel mio ultimo post ^^ http://bubblesuze.blogspot.com/2012/03/versatile-blogger.html

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  20. anche io stavo mettendo da parte qualche cosa perchè stavo imbastendo un giveaway ma per ora mi blocco

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  21. io ho concluso il mio primo, e a questo punto unico giveaway sponsorizzato perchè è troppo palese che rientrasse nella normativa anche se il blogger è solo il tramite di questa scelta di marketing.
    E' ovvio che il punto del giveaway è anche un aumento di lettori, sarebbe ipocrita dire di no ma ritengo che un giveaway con cose fatte da noi (nel mio caso saponi o bigiotteria e qualche cosa acquistata da noi) non sia davvero di interesse di questa normativa...
    La cosa che mi preoccupa davvero è che con l'alzarsi di questi polveroni l'attenzione su di noi venga canalizzata...

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  22. Secondo me non si possono fare i giveaway legati alle aziende...ma se tu metti in palio qualcosa di tuo non ci dovrebbero essere dei problemi

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  23. Grazie per esserti informata e aver condiviso il risultato della tua "indagine"! Al momento della lettura dello status di "attenzione sulla denuncia" avevo un giveaway sponsorizzato in corso (appena aperto, tra l'altro), quindi dopo aver condiviso quanto letto (grazie per la citazione) l'ho chiuso anticipatamente. E' nel mio interesse e curiosità informarmi bene, ma mi trovo in accordo con la tua interpretazione, per quanto riguarda però i giveaway "a proprie spese", effettivamente quelli sposorizzati potrebbero essere inclusi nella normativa. Sono d'accordo anche con chi ha scritto che la realtà dei blogger, in Italia, è un fenomeno piuttosto recente e quindi chissà se è stato in qualche modo "legiferato". Pensa che quanto tu hai iniziato a scrivere rewiew, io ero all'oscuro della community delle beautyblogger!

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  24. grazie! ci hai tolto un peso dallo stomaco! mamma mia!!!! mi aveva preso un colpo! ciao da Eva!

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